Ci sono grandi eventi storici che tutti conoscono. Si studiano sui banchi di scuola, se ne imparano a memoria le date, si celebrano con parate o processioni. E poi ci sono eventi a…
Ci sono grandi eventi storici che tutti conoscono. Si studiano sui banchi di scuola, se ne imparano a memoria le date, si celebrano con parate o processioni. E poi ci sono eventi apparentemente insignificanti, di cui pochi conoscono l’esistenza, ma che sono destinati a cambiare l’umanità.
Il 19 settembre 1920 un giovane monaco indiano sbarcava nel porto di Boston dopo una lunga traversata a bordo della “City of Sparta”. I lunghi capelli neri, il fuoco divino negli occhi, la consapevolezza di una grande missione da compiere: portare in Occidente gli antichi insegnamenti dello yoga, mostrarne l’utilità nella vita quotidiana, farne comprendere quell’essenza profonda che non conosce barriere di razza o religione. Soprattutto, infiammare i cuori di amore divino e donare a tutti gli strumenti concreti per realizzare Dio.
Una colossale rivoluzione delle coscienze ebbe inizio quel giorno, esattamente 100 anni fa. E questo è un anniversario da celebrare con profonda gratitudine, anche da chi non segue il sentiero di Yogananda. Perché se oggi ci sembra normale parlare di energia, yoga, meditazione, affermazioni e potere della mente, se ci sembra naturale praticarli in una forma o nell’altra, lo dobbiamo in larga misura a lui, che per primo ha piantato questi semi nel cuore dell’Occidente, affinché portassero fioriture divine e sempre più rigogliose nelle anime delle generazioni a venire.
Buon anniversario, cari amici. È una gioia e un onore vivere e celebrare insieme a voi, oggi e ogni giorno, questa meravigliosa “rivoluzione”! 🙏🏼✨🌟